Preziosa

Preziosa

dal 20 novembre al 20 febbraio 2026

Alix Boillot

Mercedes Klausner

a cura di Isabella Vitale
Opening 19 novembre 2025 / 17h – 21h

Roma, 14 novembre 2025. Nasce a Roma bocal, il nuovo spazio non profit dei Pieux Établissements de la France à Rome (Pii Stabilimenti della Francia a Roma) dedicato all’arte contemporanea. L’istituzione francese in Italia, amministrata da Fra Renaud Escande e già attivamente impegnata nella promozione e nel sostegno della ricerca artistica, amplia così il proprio raggio d’azione. 

Sotto la direzione artistica di Isabella Vitale, storica dell’arte e curatrice, bocal si configura come un luogo di confronto, sperimentazione e dialogo, aperto ad artiste e artisti della scena francese e internazionale. Le autrici e gli autori invitati svilupperanno progetti e opere site-specific, concepiti in relazione diretta con gli spazi dell’istituzione.

bocal inaugura la sua attività con la mostra Preziosa, dal 20 novembre 2025 al 20 febbraio 2026, doppia personale di Alix Boillot e Mercedes Klausner a cura di Isabella Vitale: un’esplorazione del tema dell’acqua come elemento vitale e simbolico, principio generatore e trasformativo che unisce le due ricerche artistiche in un dialogo fluido e sensibile.

Il nome bocal – che evoca un contenitore trasparente, aperto alla visione e alla scoperta – riflette la vocazione del nuovo spazio: accogliere e rendere visibili le esperienze artistiche realizzate su commissione dei Pii stabilimenti della Francia a Roma e, al contempo, stimolare nuove collaborazioni e progetti nell’ambito dell’arte contemporanea. In questo contesto si inserisce, ad esempio, Giravolte (2025) di Alix Baillot, opera realizzata grazie al sostegno e al finanziamento dell’istituzione, e nata dall’utilizzo delle monete raccolte dalla Fontana di Trevi in collaborazione con Caritas Roma. Entrata a far parte della loro collezione, l’opera è installata sul pozzo al centro del chiostro del Palazzo di San Luigi dei Francesi, mentre un suo prototipo è attualmente esposto a Villa Medici nell’ambito della mostra Luoghi Sacri Condivisi, cui i Pii Stabilimenti della Francia a Roma partecipano come partner insieme ad altre istituzioni.

Alcune delle opere di Preziosa sono il risultato dei periodi di ricerca che le due artiste, Alix Boillot e Mercedes Klausner, hanno trascorso a Roma: esperienze che hanno dato origine a nuove riflessioni e sviluppi formali successivamente approfonditi all’interno della mostra.

Nel caso di Alix Boillot, il video che documenta la performance Grace, realizzata nel 2023 durante la sua borsa di studio all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, testimonia la relazione tra corpo, voce e trasformazione, elementi centrali nella sua pratica performativa. L’artista presenta inoltre l’opera L’Éternité (collier), al tempo stesso oggetto e soggetto della performance L’Éternité (1), che sarà visibile il 21 novembre alle ore 15.30 nell’ambito della Fiera Arte in Nuvola. In questa azione, interpretata dalla performer Maria Piera Fusi, il canto si trasforma in gesto catartico: le lacrime, simbolo di emozione e purificazione, si cristallizzano dando vita alla collana che la performer indossa, in un continuo scambio tra materia e sentimento.

La ricerca di Mercedes Klausner si concentra invece sull’immagine dell’Acquedotto Felice e sulla memoria dei graffiti incisi nel 1973 su un frammento d’intonaco proveniente dalle baracche costruite lungo e all’interno dei suoi archi, demolite l’anno precedente. L’opera La maison de l’aqueduc, concepita presso lo Studio Wicar (in via del Vantaggio) durante la residenza dell’artista nel 2024 come vincitrice del Premio Wicar – promosso dalla Direzione delle Arti Visive della città di Lille – rielabora questi segni come testimonianza di una “città nella città”, stratificazione poetica di storie individuali e collettive. 

Attraverso le opere di Boillot e Klausner, l’acqua diviene metafora della vita stessa: scorre, si trasforma, unisce e separa, conservando in sé una dimensione preziosa e irripetibile. Con PREZIOSA, bocal inaugura così la propria attività come un osservatorio sensibile sulla contemporaneità, luogo di incontro tra linguaggi, esperienze e visioni che, come l’acqua, si rinnovano incessantemente.

 

Biografia

Alix Boillot (1992) si è laureata presso l'École nationale supérieure des Arts Décoratifs di Parigi (2015). Crea sculture e performance, tutte accomunate da un filo conduttore: l'esplorazione di un certo aspetto – romantico, mistico, giocoso – della nostra umanità, quella che si aggrappa a ciò che non ha altro valore se non quello che le attribuiamo. In altre parole, si tratta di raccogliere tracce tangibili del nostro attaccamento al sacro, ad artefatti e rituali che resistono al produttivismo moderno. Acqua, neve, sale, tatuaggi, monete e collezioni di oggetti trovati sono tra i medium che caratterizzano la sua ricerca. Residente a Villa Medici nel 2023-2024 e alla Fondazione Fiminco nel 2024-2025, attualmente vive e lavora a Parigi.

www.alixboillot.com / @alixboillot

 

Mercedes Klausner (1991) è un'artista visiva argentina nata a Buenos Aires e residente a Lille, in Francia. Si è laureata presso l'École Supérieure d'Art de Tourcoing e ha conseguito un Master in Architettura presso la Facultad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo della Città di Buenos Aires.

La sua pratica esplora il concetto di traccia interrogando l'immagine e la memoria, in particolare in contesti di distruzione e scomparsa. È interessata all'immagine sopravvissuta, quella che resiste all'oblio, emergendo da frammenti materiali e richiedendo completamento o rivelazione. Per farlo, utilizza principalmente disegno, fotografia e installazione, oltre a luce e spazio, creando dispositivi visivi che interrogano il confine tra visibile e invisibile, tra assenza e presenza. In una società satura di contenuti visivi, dove la sovrabbondanza spesso porta a una forma di esaurimento, l'artista si sforza di restituire significato a immagini che si rivelano, cariche di simbolismo. Nell’universo visivo di Mercedes Klausner, le immagini emergono dove meno ce le si aspetta, da detriti, polvere, segni sui muri o persino oggetti di uso quotidiano. Mercedes Klausner è stata insignita del PRIX WICAR 2024 della città di Lille, che le ha permesso di svolgere una residenza di tre mesi di ricerca e creazione a Roma. Attualmente sta portando avanti la residenza ARCHIPEL, sostenuta dal FRAC Grand Large — Hauts-de-France.

www.mercedesklausner.com / @mercedesklausner

Isabella Vitale storica dell'arte contemporanea e curatrice indipendente, nata a Roma. Si forma tra Parigi e Roma, dove vive e lavora, mantenendo un ponte tra Francia e Italia attraverso collaborazioni con artisti, gallerie d’arte e istituzioni italiane e straniere tra cui, in ambito francofono, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Ambasciata di Francia in Italia, Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, Direzione delle Arti Visive della città di Lille. È fondatrice e direttrice di pianobi arte contemporanea, un programma di residenza a Roma per artisti e curatori di ogni nazionalità ed età che accoglie e accompagna personalmente nella loro ricerca artistica. È stata incaricata dai Pieux Établissements della direzione artistica di bocal con un progetto dedicato alla promozione dell'arte contemporanea attraverso mostre, incontri e dibattiti volti ad approfondire la pratica e la teoria dell'arte.

@isabellavitale_contemporary

 

bocal

bocal è un’iniziativa ideata e promossa dai Pieux Établissements de la France à Rome, che forti di una tradizione secolare, perseguono tre missioni: accogliere i pellegrini a Roma e Loreto, sostenere progetti solidali ed educativi e promuovere la presenza francese attraverso il restauro del suo patrimonio e l'organizzazione di eventi artistici e culturali. Si pone come spazio no profit per la promozione di artiste e artisti emergenti e non solo. La parola ha un tocco di Italia e un tocco di Grecia. Indica un contenitore e la trasparenza. Parla di vetro e luce. Rivela l'interno e lo protegge. La parola inizia in bocca: il "bo" indica rotondità e descrive l'apertura, mentre il "cal" rivela il fondo e ne delimita il confine. Si dice che gli artigiani lo usassero per concentrare tutta la luce in un punto all'interno. Così è chiamata anche l'imboccatura degli strumenti a fiato, che si apre all'aria e offre il canto. Ha qualcosa del ventre, del vaso, dell'utero, dove le cose accadono, dove transitano, dove si trasformano e trasgrediscono. È una macchina per vedere. 


 

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